Una deriva figurativa. Senza mezzi termini, è questo il modo migliore per definire, sintetizzandola fino all’estremo, questa nuova esposizione personale di Aghim Muka, l’ennesima. Come al solito c’è molto da vedere, da apprezzare, da gustare, e chi conosce questo autore sa bene cosa si intende. Lo stile narrativo articolato e ricco di dettagli come sempre gratifica l’occhio dello spettatore attento, desideroso di essere condotto per mano da questo straordinario affabulatore della pittura, per viaggiare nel suo mondo fatto di sogni ad occhi aperti, di mitologie ignote ai più, di situazioni mai scontate della vita di tutti i giorni, strappate all’anonimato e consegnate ad un palcoscenico pittorico che le eleva ad una dimensione che si trova tra l’onirico ed il fiabesco.Pittore virtuoso, compositore sapiente, il suo operato sempre stupisce per le intuizioni straordinarie e per la capacità di fissare su tela con estrema efficacia le sue idee così personali, così poetiche, così profonde da smuovere sempre qualcosa in chi ne fruisce. Tutti gli ammiratori di questo grande ed affermato autore saranno dunque ben felici e soddisfatti di poter godere di questa nuova selezione di lavori, tutti recentissimi, che la nostra Galleria presenta, in un filone di continuità che negli anni ha portato e porterà sempre nei nostri spazi il lavoro di gradissima qualità e sapienza del Maestro Aghim Muka.