25 ottobre – 16 novembre 2011
Inaugurazione martedi 25 ottobre 2011 dalle 17.30 alle 20.30
Com’è giusto che sia, una pittrice talentuosa e attiva come Annalisa Filippi propone nel tempo un percorso pittorico che tende inevitabilmente al miglioramento costante. Nei lavori degli ultimi due anni, per chi ha avuto come me la possibilità di osservarli attentamente, man mano che lei li ha proposti al suo “pubblico”, il fenomeno di cui sopra appare davvero evidente: se da un lato lo stile e l’intenzione pittorica sono inconfondibilmente da attribuire all’autrice, se la personalità, la sua grinta e la cifra stilistica si palesano come inequivocabilmente sue, dall’altro lato nuovi elementi animano la sua attuale produzione, introducendo valori aggiunti quali una certa matericità del colore, fondi più articolati ed intriganti, una composizione sempre più consapevole.
Nel suo confrontarsi con la pittura, Annalisa è una donna attuativa e determinata che sembra sappia perfettamente cosa vuole: vuole stupire, e ci riesce benissimo.
Strato dopo strato, intreccia livelli grafici e visivi con sicurezza, con efficacia, mescola le tecniche che le sono congeniali funzionalmente ad una forza del segno che le è propria e che sa dare mordente ad uno stile espressivo decisamente fresco ed attuale.
L’aspetto cromatico è un altro segnale della sua continua crescita: nuove tinte, nuovi accostamenti, nuovi rapporti all’interno della tela e tra la tele messe in rapporto tra di loro nel medesimo luogo rivelano un deciso salto di qualità ed una naturale tendenza ad una maturazione propria e personale, ad una consapevolezza pittorica, sia tecnica che espressiva.
Che Annalisa Filippi fosse una pittrice di talento non è certo da considerarsi una novità, come dimostra con questa nuova mostra personale, in cui presenta i suoi lavori più recenti: numerose opere di vari formati, tutte di grande qualità sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista realizzativo, raccontano lo stato attuale della sua pittura e fissano un nuovo punto di partenza per scattare nuovamente e correre in avanti, verso un futuro ancora non scritto ma che sarà certamente tutto da gustare.