Beat Kuert, “Voglio il peccato”

Inaugurazione venerdì 16 febbraio 2024 ore 18:00

16 – 22 aprile 2024


“Ma io non ne voglio di comodità. Io voglio Dio, voglio la poesia, voglio il pericolo reale, voglio la libertà, voglio la bontà. Voglio il peccato. […]Ebbene, sì. Io reclamo il diritto d’essere infelice.” – Aldous Huxley, “Il mondo nuovo“

Venerdì 16 gennaio 2024 s’inaugura la nuova mostra di Beat Kuert, che lo riporta a Milano dopo anni, con il suo nuovo esperimento visivo “Voglio il Peccato”.
La mostra ci invita a riflettere sul tema costante e necessario della comprensione della natura umana, fatta di desiderio e contraddizioni.
Dobbiamo spingerci fuori dalla nostra zona di comfort per poterci confrontare con le grandi questioni della vita in perenne oscillamento tra “bontà” e “peccato”, direbbe Huxley.
La vita è una manifestazione ambigua, una tensione tra gli ideali morali e le pulsioni più spontanee; quelle ci avvicinano alla contemporanea fascinazione per il proibito e il tabù, schiacciati dal desiderio dell’integrità morale.
Una guerra interiore costante, che l’artista esorcizza nell’estetica psichedelica, sformata, amara e violenta delle sue opere: l’arte deve apparire infuocata per ritrovare l’allume degli umanisti, ovvero la vera etica della pace stessa.

Curata da Francesca Martire e Nemo Emanuele Cappelletti (Collettivo Alma), l’esposizione segna il ritorno dell’artista svizzero Beat Kuert nella città del design e dell’innovazione.

Beat si esprime come filmmaker, regista indipendente, documentarista e artista visivo.
Dal 2005 al 2019 segna un percorso ininterrotto di esposizioni, installazioni site-specific e performance che attraversano l’Italia, la Svizzera, la Spagna ed addirittura la Cina e la Corea del Sud. Da anni sperimenta la fusione tra linguaggi espressivi differenti, lavorando principalmente su video e performance insieme al collettivo dust&scratches.
La sua prima performance, Donna Carnivora, è stata presentata a Venezia presso la Scoletta dei Battioro e Tiraoro nel 2007. Ha esposto il progetto Destroyed Lines a Pechino (Yuanfen Flow ed Imagine Gallery, 2010) e la serie fotografica Wunderkammer alla M&C Saatchi Gallery di Shanghai (2012).
Nel 2013 è invitato come ospite d‘onore alla IX New Florence Biennale con la sua prima installazione site-specific Et Sic in Infinitum.
Nel 2015, nell’ambito della 56^ Biennale d’Arte di Venezia, a Palazzo Bembo ha presentato l’installazione site-specific FaultLine / TimeLine.

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